L’Arte Terapia Emozionale ha le sue radici nell’Arte Terapia ma assume caratteristiche differenti. L’esigenza di utilizzare questa tecnica nel progetto Arte in Corsia deriva dall’obiettivo di aiutare la persona ospedalizzata a sentire e comprendere ciò che le accade per divenire consapevoli del proprio vissuto “qui ed ora”. Vediamo ora in quali aspetti i due strumenti si differenziano .
Interpretazione
L’arte Terapia interpreta l’opera creata dalla persona, l’operatore segue linee guida determinate allo scopo di trovare dietro ogni forma, colore, linea, posizione il significato del disegno. L’Arte Terapia Emozionale si prefigge lo scopo di portare la persona a dare forma al proprio vissuto emozionale attraverso il colore, la forma, il gesto, la parola o il movimento, in questo modo diventa soggetto attivo nella comprensione di ciò che fa.
Spazio e Colore
Per l’Arte Terapia l’utilizzo dello spazio gioca un ruolo importante nella comprensione dell’elaborato; nella composizione del disegno e nel suo successivo studio, ogni elemento viene valutato in base alla posizione che occupa nello spazio, alla sua dimensione e la relazione spaziale con gli altri elementi o spazi vuoti presenti. Contestualmente anche il colore viene valutato e interpretato in base al significato che convenzionalmente viene ad ognuno di esso attribuito. Al contrario l’Arte Terapia Emozionale non cerca una spiegazione standardizzata ma porta la persona ad individuare il significato personale che emozionalmente sente, in base al proprio vissuto.
Obiettivi
Detto questo l’A.T Emozionale si prefigge l’obiettivo di facilitare la persona a parlare di sé, delle proprie emozioni, dando a ciascuna un nome, scoprendo dove nasce, ciò che comporta; stimolando a parlare del proprio vissuto, il quale può essere strettamente legato all’esperienza di ospedalizzazione oppure coinvolgere ambiti di vita esterni all’ospedale che in qualche modo sono ad esso collegato ed influenzano il vivere presente della persona, tutto questo serve e crea un ponte tra ciò che si vive e ciò che si sente. L’A. T. Emozionale è la chiave per leggere e decodificare il proprio sentire attraverso la comprensione delle emozioni per poi trasformarsi nella scoperta di ciò che siamo.
L’arte è uno strumento che permette di trasformare in forma visiva o sonora ciò che non è spiegabile a parole, questo grazie alle libere associazioni, che trovano legami, significati laddove all’apparenza non vi è nulla di logico e razionale. In ambito ospedaliero, come in tutti gli altri ambiti di vita, questo strumento è una risorsa importante perché permette all’individuo di concedersi la possibilità di raccontarsi, ascoltandosi e collocando il proprio vissuto del “qui ed ora” in una rappresentazione grafica e coglierne una risorsa nuova per superare o leggerne il proprio sentire con occhi nuovi e possibilità diverse. L’Arte Terapia Emozionale diventa per gli utenti ricoverati un mezzo di espressione emozionale senza sponde, libera il proprio sentire e lo esprime attraverso un elaborato, non lo nasconde o addirittura lo nega, ma gli restituisce quello spazio che gli appartiene.